La decisione Usa sull’aborto mostra quanto i dati, anche quelli sulle mestruazioni, siano collegati ai nostri diritti. Specie quando sono messi in discussione.
La sentenza americana sull’aborto ci ricorda che sappiamo ben poco di come vengano usati i nostri dati o di dove possano finire, dice a Guerre di Rete la nota ricercatrice infosec. Ma possiamo fare qualcosa.