Mentre le aziende occidentali sfruttano il conflitto per normalizzare i loro prodotti, la Russia applica questa tecnologia per stringere le maglie della sorveglianza. E la esporta pure.
Sulla rete russa non ci sono solo la propaganda e la censura del Cremlino. Esiste anche un altro web che si sforza di tenere aperti i canali per la libertà di espressione.