Skip to content Skip to footer

Ripartiamo da qui, dai nostri Editori di Rete, da voi

Taccuino Guerre di Rete

Immagine in evidenza: il taccuino di Guerre di Rete

Da mercoledì mattina a mercoledì mattina. Quando abbiamo lanciato il crowdfunding per tutto il progetto Guerre di Rete speravamo ovviamente di raggiungere l’obiettivo minimo che ci eravamo dati (15mila euro), che è quanto necessario per andare avanti almeno un altro anno.
Ma non avevamo previsto di arrivare a quell’obiettivo in una settimana esatta, grazie a 474 donatori che si sono precipitati a sostenerci.

Siamo molto felici di questo risultato, che per altro ci conforta anche delle ore rubate al sonno o al tempo libero. E davvero grazie grazie grazie a tutti quelli che hanno partecipato. E a quelli che ancora stanno partecipando, perché il crowdfunding è previsto fino al 31 maggio e come tale andrà avanti, con tutte le “ricompense” descritte per i vari livelli di donatori. Ma intanto sappiamo che possiamo metterci a lavorare da qui al prossimo aprile. E tutto quello che arriverà in più verrà usato ovviamente per rafforzare il progetto e ampliare i contenuti.

Continueremo a scrivere di cybersicurezza, hacking, sorveglianza, intelligenza artificiale, della relazione tra politica (e geopolitica) e social media, di censura, di diritti digitali. E cercheremo di farlo con il distacco e la passione (sì, le due cose sembrano in contrasto ma nel giornalismo, nel giornalismo che vogliamo fare, non lo sono) di chi non deve correre dietro a nessuno: sponsor, pubblicità, richieste di editori, mode, clickbait, pressioni esterne. E non lo dobbiamo fare anche e soprattutto grazie a voi, che siete diventati i nostri Editori di Rete.
Vi aggiorneremo a breve sulle varie attività previste (la prima monografia promessa comincia a entrare in produzione e le agende sono in fase di spedizione). Per ora concediamoci un raro momento di soddisfazione e brindiamo assieme.