Irene Doda è una giornalista freelance che si occupa di lavoro, questioni di genere e tecnologia. Ha scritto per Wired Italia, Siamomine, Il Tascabile, Singola e altre riviste online e cartacee. È autrice del podcast Anticurriculum e consulente di comunicazione per l'organizzazione sindacale StreetNet International.
Dalla moderazione dei contenuti all’hate speech, la scarsa considerazione delle piattaforme per lingue diverse dall’inglese ha un impatto anche sui diritti. Cosa cambia con l’avvento dell’intelligenza artificiale.
Dagli spyware alle minacce alla crittografia, dalle leggi repressive sui media alla censura, il laboratorio indiano interroga anche l’Europa. E le tentazioni autoritarie delle democrazie.
L’AI Act si avvia in questi giorni verso il voto in plenaria al Parlamento Europeo. Ecco i nodi principali tra contenuti generati da IA, sorveglianza biometrica e controllo delle frontiere.
Il successo e la complessità, anche geopolitica, di questa piattaforma rendono difficile ottenere risposte chiare su privacy, dati, rapporti con gli Stati, moderazione. Abbiamo provato ad analizzare perché.
Donne, comunità LGBTQ+, gruppi marginalizzati sono più spesso oggetto di attacchi online. E mentre ci si preoccupa già del metaverso, restano alcuni problemi cronici: mancanza di moderatori, trasparenza e accountability.